Questo è un esercizio sulle trasformazioni adiabatiche:
3,0 kg di O2 vengono compressi adiabaticamente e reversibilmente dalla pressione di 0,40 bar a temperatura di 25°C fino alla pressione di 1,50 bar.
A) i valori della temperatura e del volume specifico prima e dopo la trasformazione.
B) Calcolare la quantità di energia scambiata.
C) Riportare qualitativamente sui piani termodinamici (T, s) e (p, v) la trasformazione.
Ecco la mia risposta:
Una massa di O2 pari 3,0 kg è pari a una quantità di sostanza \(\displaystyle n=\mathrm{\frac{3000\,g}{32\frac{g}{mol}}=94\,mol}\).
Lo stato di partenza del gas è \(\displaystyle p_1=\mathrm{40\,kPa}\), \(\displaystyle T_1 = \mathrm{298\,K}\) e \(\displaystyle V_1=\frac{nRT_1}{p_1}=\mathrm{5,81\,m^3}\).
In un gas perfetto biatomico sottoposto a un’adiabatica reversibile resta costante la quantità \(k=pV^{\gamma}\), con \(\gamma=\frac{7}{5}\). Nel nostro caso si ottiene \(\displaystyle k=4,7\cdot10^5\mathrm{Pa\,m^{4,2}}\).
Da questo valore si calcola il volume finale:
\[\displaystyle V_2=\sqrt[\frac{7}{5}]{\frac{k}{p_2}}=\mathrm{2,26\,m^3}\]
e la temperatura finale \(\displaystyle T_2=\mathrm{435\,K}\).
L’energia scambiata si riduce al lavoro eseguito sul gas, dato che il calore scambiato è nullo. Integrando:
\[\displaystyle W=\int p dV = \int \frac{k}{V^{\gamma}}dV = \frac{k}{1-\gamma}\left[V^{1-\gamma}\right]^{V_2}_{V_1}=\mathrm{-2,7\cdot10^5\,J}\]
dove il segno meno è coerente con la convenzione per cui il primo principio della termodinamica si scrive come \(\Delta U = Q – W = -W = -(\mathrm{-2,7\cdot10^5\,J}) = \mathrm{2,7\cdot10^5\,J})\).
Nel piano \((T, S)\) la trasformazione è un segmento parallelo all’asse \(T\), a entropia costante perché \(Q=0\).
Nel piano \((p, V)\) la trasformazione è la “pseudoiperbole” di equazione \(pV^{\gamma}=k\).